DORA: sanzioni e responsabilità in caso di violazioni
- Redazione LexTech Hub
- 6 mag
- Tempo di lettura: 3 min

1. Il contesto: non è (solo) compliance, è strategia
Il Regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act), in vigore dal 17 gennaio 2023 e pienamente applicabile dal 17 gennaio 2025, non è una mera formalità normativa. È un cambio di paradigma: la resilienza digitale non è più un’opzione, ma un obbligo strategico per tutte le entità finanziarie e i loro fornitori ICT.DORA impone requisiti stringenti su governance, gestione del rischio ICT, test di resilienza, gestione dei fornitori terzi e reporting degli incidenti. La non conformità non comporta solo sanzioni economiche, ma espone a rischi reputazionali e operativi significativi.
2. Il sistema sanzionatorio: proporzionalità e deterrenza
Il regime sanzionatorio di DORA è strutturato su più livelli, con importi che variano in base alla gravità della violazione e alla dimensione dell’entità coinvolta.
Le sanzioni possono raggiungere:
fino a 5 milioni di euro o al 10% del fatturato annuo per SIM, SGR, SICAV, SICAF e controparti centrali, in caso di violazioni gravi;
fino a 3,5 milioni di euro o al 7% del fatturato per violazioni meno gravi da parte delle stesse entità;
fino a 500.000 euro o al 5% del fatturato per fornitori di servizi di crowdfunding e relativi fornitori terzi di servizi TIC.
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