top of page

Incident Reporting: obblighi e tempistiche per la segnalazione

  • Immagine del redattore: Redazione LexTech Hub
    Redazione LexTech Hub
  • 31 mar
  • Tempo di lettura: 4 min

Data Protection Forum 2025
Data Protection Forum 2025
Con l’introduzione della direttiva NIS2 n.2022/2555, l’Unione Europea ha stabilito un nuovo quadro normativo volto a rafforzare la resilienza informatica delle organizzazioni essenziali e importanti. Uno degli aspetti centrali della direttiva è il sistema di incident reporting, che definisce obblighi stringenti e tempistiche precise per la segnalazione degli incidenti di sicurezza informatica. Questo approccio mira a migliorare la risposta agli incidenti, favorire la condivisione delle informazioni e ridurre l’impatto degli attacchi cibernetici sulle infrastrutture critiche e sui servizi essenziali.

Di seguito, in dettaglio, vediamo quali sono gli obblighi e le tempistiche previsti dalla NIS2 per la segnalazione degli incidenti.

1. Definizione di incidente e ambito di applicazione
La direttiva NIS2 amplia la definizione di incidente rispetto alla precedente NIS1, includendo non solo attacchi informatici ma anche qualsiasi evento che possa compromettere la disponibilità, l’integrità, la riservatezza o l’autenticità dei sistemi di rete e informazione. Gli incidenti possono includere:
  • attacchi ransomware;
  • violazioni dei dati (data breaches);
  • interruzioni dei servizi essenziali;
  • malfunzionamenti tecnici o operativi.

L’obbligo di segnalazione riguarda sia i soggetti essenziali (come fornitori di energia, trasporti e sanità) che i soggetti importanti, estendendo così il perimetro della sicurezza a nuovi settori cruciali per l’economia digitale.

2. Obblighi di segnalazione
La NIS2 impone agli operatori di rete e ai fornitori di servizi di:
  • segnalare tempestivamente gli incidenti significativi alle Autorità competenti;
  • fornire informazioni dettagliate sull’incidente, inclusi l’origine, l’impatto e le misure adottate;
  • mantenere un registro degli incidenti, come parte del sistema di monitoraggio e revisione interna.

La segnalazione non è solo un adempimento burocratico, ma uno strumento per consentire una risposta coordinata agli incidenti a livello nazionale ed europeo.

3. Tempistiche per la segnalazione
Uno degli elementi più innovativi della NIS2 è la definizione di tempistiche specifiche per la segnalazione degli incidenti.

  1. Notifica iniziale entro 24 ore dall’individuazione dell’incidente:
    • questa notifica preliminare deve includere una descrizione dell’incidente, le sue probabili cause e una stima iniziale dell’impatto. Lo scopo è consentire un intervento rapido da parte delle autorità competenti, come i CSIRT nazionali (Computer Security Incident Response Team).
  2. Aggiornamento entro 72 ore:
    • le organizzazioni devono fornire aggiornamenti con informazioni più dettagliate sull’incidente, le misure adottate e le eventuali vulnerabilità sfruttate. Questo passaggio è fondamentale per monitorare l’evoluzione dell’incidente e garantire un coordinamento efficace tra le parti coinvolte.
  3. Relazione finale entro un mese:
    • tale relazione deve includere un’analisi completa dell’incidente, comprese le lezioni apprese e le misure adottate per prevenire futuri episodi simili. Questo documento è essenziale per migliorare la resilienza dell’organizzazione e contribuire a un sistema di prevenzione condiviso.

4. Criteri di significatività degli incidenti
Non tutti gli incidenti richiedono una segnalazione. La NIS2 introduce una serie di criteri per determinare se un evento debba essere notificato, tra cui:
  • impatto sull’erogazione dei servizi essenziali: se l’incidente compromette la continuità operativa, deve essere segnalato;
  • entità della perdita economica: gli incidenti che comportano danni economici significativi per l’organizzazione o per i suoi stakeholder devono essere notificati;
  • grado di esposizione dei dati personali: se l’incidente comporta la violazione di dati personali, la segnalazione diventa obbligatoria, in conformità al GDPR;
  • rilevanza strategica: gli incidenti che coinvolgono infrastrutture critiche o che potrebbero avere un impatto sistemico richiedono particolare attenzione.

5. Ruolo delle autorità competenti e dei CSIRT
La direttiva NIS2 attribuisce un ruolo centrale alle Autorità competenti nazionali e ai CSIRT, che sono responsabili di:
  • ricevere e analizzare le notifiche;
  • fornire supporto tecnico alle organizzazioni colpite;
  • coordinare la risposta agli incidenti a livello nazionale ed europeo.

I CSIRT svolgono anche un ruolo chiave nella condivisione delle informazioni e nella creazione di un sistema di allerta precoce per le minacce emergenti. Le organizzazioni sono tenute a collaborare attivamente con queste autorità, fornendo tutte le informazioni necessarie per gestire gli incidenti in modo efficace.

6. Documentazione e audit
Oltre alla segnalazione degli incidenti, la NIS2 richiede alle organizzazioni di mantenere una documentazione accurata delle attività legate alla gestione degli incidenti. Questo include:
  • registri degli incidenti segnalati;
  • procedure adottate per la risposta e il ripristino;
  • evidenze delle comunicazioni con le autorità competenti.

Questa documentazione è essenziale non solo per dimostrare la conformità normativa, ma anche per prepararsi agli audit periodici previsti dalla direttiva. Durante questi controlli, le autorità valuteranno l’efficacia delle misure adottate e la qualità delle segnalazioni fornite.

7. Benefici di un sistema di segnalazione efficace
Il sistema di incident reporting introdotto dalla NIS2 non è solo un obbligo normativo, ma offre anche una serie di vantaggi per le organizzazioni:
  • miglioramento della resilienza: la segnalazione tempestiva consente una risposta più rapida e coordinata agli incidenti;
  • condivisione delle conoscenze: attraverso il flusso di informazioni con le autorità e i CSIRT, le organizzazioni possono apprendere dalle esperienze di altri soggetti e implementare migliori pratiche;
  • riduzione dei danni: una risposta tempestiva può ridurre l’impatto economico e reputazionale degli incidenti;
  • maggiore fiducia degli stakeholder: dimostrare un impegno attivo nella gestione degli incidenti rafforza la fiducia di clienti, partner e investitori.

8. Sfide nell’implementazione
Sebbene il sistema di incident reporting offra numerosi benefici, ci sono anche alcune sfide che le organizzazioni devono affrontare:
  • tempistiche stringenti: rispondere entro 24 ore richiede sistemi di monitoraggio e rilevamento avanzati, oltre a una formazione adeguata del personale;
  • coordinamento interno: garantire che tutte le funzioni aziendali siano coinvolte nella gestione degli incidenti può essere complesso;
  • adattamento ai requisiti normativi: le organizzazioni che operano in più paesi devono affrontare la sfida di armonizzare le procedure di segnalazione con le diverse normative locali.

La NIS2 introduce un sistema di incident reporting strutturato che rappresenta un elemento centrale nella gestione della sicurezza informatica a livello europeo. Gli obblighi e le tempistiche precise stabilite dalla direttiva richiedono alle organizzazioni di adottare un approccio proattivo e sistemico, investendo in tecnologie, processi e competenze.

Seguendo queste linee guida, le organizzazioni non solo possono garantire la conformità normativa, ma anche migliorare la propria resilienza e contribuire a un ecosistema digitale più sicuro e affidabile. L’implementazione di un efficace sistema di segnalazione degli incidenti è un passo essenziale per affrontare le sfide del panorama delle minacce moderne.

Data Protection Forum è l'evento organizzato da Proattiva Srl di Valentino Pavan per rispondere alle esigenze di formazione ed aggiornamento continuo su materie quali NIS2, DORA, trattamento dei dati e cybersicurezza, in modo chiaro e semplice, e trasformarle in un'opportunità per la crescita delle aziende. La seconda edizione di Data Protection Forum si terrà il 06 giugno 2025, dalle ore 09:00, all'Auditorium Fondazione Cassamarca di Treviso. Non mancare: iscriviti subito, i posti sono limitati!

Vanessa Maria Cunico

Redazione LexTech Hub

 



Comments


bottom of page