Nell'ampio panorama delle attività online, che spaziano dall'acquisto su internet alla ricerca di informazioni e alla comunicazione con altre persone, la connessione alla rete informatica si è ormai radicata in ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Tuttavia, questa costante esposizione al mondo digitale comporta un rischio sempre più elevato di truffe, dove i dati personali, se non adeguatamente protetti, diventano una preda ambita per i criminali informatici.
Nel primo semestre del 2023, l'Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità ha registrato oltre 17mila casi di frodi creditizie, causando danni stimati che superano gli 83 milioni di euro. Sorprendentemente, il 45,5% delle vittime scopre la truffa entro sei mesi, mentre il 22% si rende conto di essere stato colpito anche dopo cinque anni dall'evento.
La strategia adottata dai cybercriminali rende difficile individuare le azioni malevole fino a quando non si manifesta il danno economico. Secondo le statistiche della Polizia Postale del 2022, il 64% delle truffe informatiche avviene attraverso lo smishing, una tecnica basata sugli SMS in cui il criminale si spaccia per un operatore aziendale per ottenere informazioni personali. Un altro 20% delle truffe avviene attraverso il vishing, simile allo smishing ma sfruttando le chiamate telefoniche. Infine, il phishing, con il 12% di incidenza, utilizza e-mail fraudolente per estorcere dati personali, e la sua rilevazione è resa complessa dalla crescente sofisticazione delle tecniche adottate.
Il furto di identità tramite malware rappresenta un'ulteriore minaccia: i virus installati silenziosamente nei computer delle vittime registrano informazioni sensibili, eludendo i sistemi di protezione antivirus.
Per evitare di cadere vittima di cyberattacchi, è fondamentale adottare alcune pratiche precauzionali. La creazione di username e password sicuri, con combinazioni di lettere maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali, è essenziale. È importante evitare l'uso della stessa password su diversi siti e bisogna impegnarsi a cambiarla regolarmente. Inoltre, l'installazione di antivirus affidabili e l'utilizzo di browser sicuri riducono il rischio di cadere nelle trappole informatiche.
Infine, l'adozione di sistemi di autenticazione a due fattori e l'attivazione delle notifiche alert per applicazioni contenenti dati personali sensibili, come l'home banking, rappresentano ulteriori misure di sicurezza consigliate.
In un'era in cui la connettività digitale è onnipresente, la consapevolezza e l'implementazione di pratiche di sicurezza informatica diventano imperativi per prevenire le sempre più sofisticate minacce online.
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